"La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa."

Johann Gottlieb Fichte

Il rapporto indissolubile tra Leo Shoes e il territorio è incentrato sulla valorizzazione del patrimonio artigianale salentino e sulla crescita del settore calzaturiero e dell’economia locale.

L'azienda sta infatti creando - con pazienza e perseveranza - un network articolato di piccole realtà di eccellenza, localizzato interamente nel proprio territorio, che ruotano intorno ad un ideale comune: quello di riportare agli antichi fasti l'arte calzaturiera salentina.

I partner di cui la Leo Shoes si avvale possono quindi garantire oltre alla qualità, dalla quale ogni collaboratore non può prescindere, una risposta estremamente rapida ad ogni necessità che possa sopravvenire, oltre a permetterci un altissimo controllo sulle loro produzioni.

Questa scelta è orientata a sostenere e dare slancio ad un sistema economico e sociale con un grandissimo potenziale di crescita. L'idea, perseguita con fermezza, è che la qualità e l'efficienza del proprio lavoro possano generare una catena virtuosa da supportare con assoluta dedizione.

Il Made in Italy viene tutelato e sostenuto in ogni passaggio, controllando costantemente la qualità delle calzature in tutte le fasi che costituiscono il ciclo produttivo. Ogni modello è realizzato da una manodopera estremamente specializzata, per garantire i massimi standard qualitativi ed un prodotto che viene sottoposto a rigorosi controlli, affinché sia sempre assicurata l’effettiva qualità e l'estrema eccellenza.

Il reparto Style & Creation è il vero e proprio fiore all’occhiello dell’azienda: al suo interno ogni modello di calzatura viene realizzato sulla base delle esigenze specifiche dei clienti, considerando il mercato di riferimento e le tendenze più attuali. Così vengono ideati e prodotti articoli capaci di coniugare moda, personalizzazione del prodotto, qualità dei materiali e originalità del design.

Parallelamente viene offerto supporto tecnico per lo sviluppo di collezioni esclusive e per l’industrializzazione di collezioni esterne.